Purtroppo, rimangono solo pochi giorni per poter visitare la mostra Il fuoco della Terra. Annunziata Scipione, allestita alla Fondazione Stelline di Milano fino al prossimo 30 luglio 2019.

Figlia di contadini della campagna abruzzese, con un’infanzia passata a lavorare nei campi, Annunziata aveva solo la terza elementare, ma un talento artistico innato che riuscirà, però, a sfruttare tardi, verso i quarant’anni, cominciando dalla scultura nel 1968 per continuare con la pittura dal 1972. Un dono di natura, il suo, che la porterà, lei autodidatta, a essere considerata una delle esponenti più interessanti del naїf italiano contemporaneo, quasi un’erede di Ligabue.

Il sui lavori scandagliano quel mondo rurale che ben conosceva: i campi di zucche e cocomeri, le galline sull’aia, le stagioni che scandiscono il ritmo del lavoro nei campi o nei boschi, la Messa domenicale, le processioni religiose… come una sorta di diario, dalle atmosfere fiabesche, che riporta al grande senso di appartenenza di Annunziata alla sua terra d’origine.

L’iniziativa milanese propone una quarantina di opere, tra sculture e dipinti, ed è accompagnata da una monografia, curata da Silvia Pegoraro, con testi della stessa curatrice e di Valentina Muzii, che analizza l’intero percorso artistico della Scipione, venuta a mancare nel 2018.

Realizzata dall’Associazione Culturale Big Match (in collaborazione con l’Associazione culturale Naca Arte, con il sostegno della Fondazione Tercas, della CCIAA di Teramo  e di Enti , Istituzioni e aziende private, sotto il patrocinio di Regione Abruzzo, Comune di Milano, Comune di Pescara, Comune di Teramo e Comune di Tossicia),  la mostra, dopo l’appuntamento alle Stelline, approderà a Palazzo Melatino di Teramo.

cristianaacquati@gmail.com

foto: Annunziata Scipione, «I taglialegna», 1979 (© Marco di Marcantonio)

Il fuoco della Terra. Annunziata Scipione

Fondazione Stelline

Milano, c.so Magenta 61

fino al 30 luglio 2019

ingresso libero

da martedì a domenica ore 10-20

info: www.stelline.it