Melegnano. Dall’erba… i formaggi, il mondo di Luisa Carminati

Un museo in pericolo quello della Civiltà Contadina, tanto voluto da Luisa Carminati Viganò che ha speso parte della sua vita a battagliare in difesa della terra che amava conservando gli oggetti della quotidianità e del lavoro contadino e a trascrivere i ricordi della madre, le fiabe della tradizione orale che aveva ascoltato da bambina per poterli lasciare in eredità, insieme ai suoi disegni a pastello, alle future generazioni come testimonianza di un mondo che sta sparendo.

Aperto nel 1979 nei locali della Cascina Carlotta a San Giuliano Milanese, a causa dei cambi di proprietà e della perdita del comodato d’uso gratuito, questo museo da anni non è più visitabile e sta cercando una nuova sede per non perdere il suo patrimonio quasi unico. Per questo motivo l’Associazione Amici di Carlotta, che da anni lo sostiene, sta facendo di tutto per sollecitare le autorità competenti a trovare, finalmente, una soluzione e, magari, renderlo fruibile a una platea più ampia .

È, con piacere, quindi, che segnaliamo la mostra «Dall’erba… ai formaggi» al Castello mediceo di Melegnano, a cura di Elisabetta Viganò con il contributo del Comune di Melegnano e di Slow Food, all’interno dell’iniziativa Paneropoli, allestita proprio con i ricordi di Luisa e gli attrezzi originali, che risalgono alla prima metà del secolo, che lei custodiva con tenacia.

E sono proprio i forconi per lo sfalcio e la fienagione, gli scagni e i secchi per la mungitura, i bidoni e i mastelli per il latte, la zangola, gli stampi per burro e formaggi e i vecchi sistemi di conservazione come la ghiacciaia o la moschirœla , per tener lontane le mosche, a parlarci del mondo contadino della Bassa Milanese.

Ci parlano di un terreno estremamente fertile, grazie alla ricchezza di canali irrigui e al sistema delle marcite, ideate dai monaci di Chiaravalle e Viboldone, con campi fiorenti dall’abbondante foraggio che ha permesso lo sviluppo dell’allevamento bovino con una conseguente elevata produzione di latte. E proprio la necessità di conservare questo prodotto così deperibile, ha stimolato nel territorio la produzione di burro e formaggi come grana, provolone e stracchino.

Fanno da sfondo alla mostra i quadri un po’ naif a matite colorate di Luisa, i suoi scritti sulla fienagione, sui latticini e sul lavoro nella stalla corredati dalle testimonianze di “esperti” del settore come Luigi Bruschi, fresco delle sue 100 primavere da poco compiute.

Ma l’iniziativa ci regala anche piccole curiosità. Ad esempio, lo sapevate che il nome del formaggio stracchino  deriva da vacche  stanche (i vàcch stràcch, in dialetto): le mucche che, scese dagli alpeggi estivi al fondovalle, venivano nutrite con il quartirolo, l’erba cresciuta dopo il terzo taglio di fieno (il settembrino o grumereccio) già, di suo, più povero rispetto al maggengo o agostano?

No? Allora non perdetevi l’occasione di entrare nel mondo di Luisa e ricordate che il suo Museo sta cercando una nuova casa, diamogli una mano.

Oggi 9 aprile 2019, alle 20,45, Come fare la buona spesa? con i gruppi di acquisto solidale.

Sabato 13 aprile 2019, alle 10, la fiaba della tradizione orale I tre gattini a cui seguirà una visita guidata per bambini.

Domenica 14 aprile 2019, alle 16,  la visita guidata alla mostra.

cristianaacquati@gmail.com

foto: Luisa Carminati (1927-1986), «Carico del fieno sul carro», matite su carta

Dall’erba… i formaggi

a cura di Elisabetta Viganò

Castello mediceo di Melegnano

fino al 14 aprile 2019

orari: sabato e domenica 10- 12, 15-18

ingresso libero e gratuito