Quattro sere per «Un etto di Bologna» (con la zdàura sul Navili)

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna propone per il ciclo Un etto di Bologna quattro serate a tema all’insegna della curiosità e del divertimento.

Si parte oggi, mercoledì 3 luglio 2019, alle ore 20, con Quando il cibo viaggiava sul Navile. La produzione alimentare bolognese nei racconti di viaggio tra Sette e Ottocento. Un percorso virtuale che farà conoscere i prodotti più tipici della città, le sue ricette e le tecniche di produzione, grazie alle testimonianze lasciate dai viaggiatori stranieri che l’hanno visitata. Dalla mortadella ai tortellini al ricco ragù, Bologna si sa è una delle regine incontrastate della cucina italiana tanto da guadagnarsi l’appellativo di “grassa”, come ben cantava Guccini.

Mercoledì 10 luglio 2019, sempre alle ore 20, è invece dedicato al Freddo che piace. Un viaggio nella storia della produzione del gelato artigianale a Bologna dal brevetto, nel 1931, della motogelatiera di Otello Cattabriga, che riproduceva meccanicamente il movimento stacca e spalma della spatola per mantecare il gelato, fino all’autogelatiera di Bruto Carpigiani del 1945 che porterà alla nascita della Carpigiani Gelati, oggi leader nella produzione di macchine automatiche per gelati.

Mercoledì 17 luglio 2019, al solito orario, la visita guidata è dedicata a Pane e pasta a Bologna: dai mulini da grano alle moderne tecnologie. Si parte dalle grandi macine concentrate soprattutto attorno al canale delle Moline per arrivare alla favolosa tortellinatrice della ditta Zamboni&Troncon che, nel 1906, consacrerà la città regina della pasta ripiena.

Un etto di Bologna si conclude il 24 luglio 2019 con Lo spuntino elegante. Storia e tradizione della Mortadella a Bologna: un omaggio a quell’insaccato di suino, oggi molto popolare, ma che nel Seicento costava nove volte più del pane, tre volte e mezzo più del prosciutto e due volte e mezzo più dell’olio. Un lusso per pochi.

Ogni serata si conclude al Battiferro, alle ore 21, con lo spettacolo Il primo canale non si scorda mai, aneddoti e racconti della vita vissuta sulle sponde del Navile, a cura dell’Associazione Vitruvio, con la zdàura Onorina Pirazzoli, personaggio che incarna lo spirito più sincero di ogni buona massaia bolognese, e il Comitato Salviamo il Navile.

cristianaacquati@gmail.com

nella foto: particolare di un manifesto pubblicitario della mortadella dei fratelli Nanni

Un etto di Bologna 2019

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123, Bologna

le visite sono gratuite, ma su prenotazione obbligatoria, mentre l’ingresso al museo è a pagamento 5/3 euro

info: 051 6356611

prenotazioni: 329 369446 (Vitruvio)