Scrivere con la luce: dieci Muse per Storaro

Figlie di Zeus e Mnemosine, le Muse, protettrici di ogni umana sapienza, delle arti, del canto della danza e della poesia, sono figure della mitologia classica da sempre invocate da ogni artista quali ispiratrici di emozioni, idee e creatività. Vittorio Storaro compreso che dedica a loro il libro Scrivere con la luce. Le Muse, il quarto, dopo La luce, I colori e Gli elementi, di un progetto editoriale, iniziato nel 2001,  che si concluderà con I visionari e i Profeti.

Ma, come dice Storaro, Scrivere con luce non è solo una collana di libri: è un vero progetto di vita, quella di un visionario e di un ricercatore che scandaglia con pensieri, dipinti e immagini il mistero della visione.

Il volume Le Muse è,  infatti, come i precedenti, un viaggio fotografico di forte impatto con sovrapposizioni, dissolvenze e effetti cromatici che fanno da sfondo alla sua personale interpretazione filosofica e visiva dell’universo immagine. Una raccolta di riflessioni sulle fonti letterarie e iconografiche che hanno ispirato il suo lavoro e un grande e originale omaggio a quelle presenze che lo hanno accompagnato nella sua vita privata e nella sua lunga carriera professionale, film dopo film.

Con tre premi Oscar alle spalle per «Apocalypse Now», «Reds» e «L’ultimo imperatore», Storaro è considerato uno dei grandi nel campo della fotografia cinematografica e ha collaborato con registi del calibro di Bertolucci, Francis Ford Coppola, Carlo Saura, Warren Beatty e Woody Allen. Non stupisce, quindi, che accanto alle nove classiche Muse elencate da Esiodo (Calliope, Melpomene, Tersicore, Polimnia, Clio, Erato, Euterpe, Talia e Urania) se ne aggiunga una decima: Aurea che è l’immaginazione, il cinema.

cristianaacquati@gmail.com

nella foto: Vittorio Storaro, «Vittorio e la luce», archivio Vittorio Storaro

Vittorio Storaro

Scrivere con la luce 4. Le Muse

Rizzoli illustrati

pagg. 376, 550 fotografie a colori

€ 99,00