Cinema in bikini: colorate curve d’antan

«Un’estate al mare, voglia di remare, fare il bagno al largo per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni …». Anche quest’anno, lo “stile balneare”, cantato da Giuni Russo nel lontano 1981, è, finalmente, arrivato: Techetechetè in TV è il segnale giusto, ormai lo sappiamo.

Così, Lignano Sabbiadoro ha deciso di festeggiare la nuova stagione estiva, insieme al suo 60° anniversario di Comune, con una curiosa mostra allestita a Terrazza a Mare, dal 9 giugno al 17 luglio 2019: Cinema in bikini. Italiani al mare: manifesti 1949-1999, curata da Andrea Tomasetig e Enrico Minisini.

Uno spaccato dell’Italia e degli italiani, dal secondo dopoguerra alle soglie del nostro millennio, raccontata da manifesti, locandine e fotobuste, provenienti dalla collezione Minisini, tutti legati al filone del cosiddetto cinema balneare.

Tra i materiali esposti, ci sono vere opere d’arte, firmate da nomi storici in questa disciplina, che hanno in comune un linguaggio semplice, immediato, allusivo. Allusivo al punto da solleticare, a volte, l’occhio vigile della censura. Come capitò al film Poveri ma belli di Dino Risi nel 1957. Il suo manifesto, realizzato da Arnaldo Putzu, nel quale ben risaltavano le curve generose di Marisa Allasio, attirò l’attenzione di Papa Pio XII che, scandalizzato, se ne lamentò. La Procura di Roma aprì le indagini e ne ordinò il sequestro per “costumi succinti” e “pose offensive”. Ma, nonostante questo inciampo, o forse anche grazie a questo, il film fu un successone.

Negli anni Cinquanta e Sessanta, negli anni del miracolo economico e della commedia all’italiana, furono proprio queste ragazze un po’ discinte, ritratte nei manifesti con i colori caldi che richiamano l’estate, tra i simboli tipici di una vacanza al mare (sabbia, sole, ombrelloni),  il traino per film in cui attori anche famosi, come Totò, Sordi, Mastroianni e Chiari, delinearono man mano i personaggi classici di questo genere cinematografico: il bagnino, il cumenda arricchito e donnaiolo, il playboy, la ragazza a caccia di marito, il tutto all’insegna del più innocente umorismo. Mentre, in altri film, con ancora meno pretese, il cantante di turno lanciava il suo tormentone estivo. E chi non canticchiava Pinne, fucile ed occhiali di Edoardo Vianello?

Le vacanze non erano più solo cose per ricchi. Gli Italiani, magari tirando un po’ la cinghia, ora se lo potevano permettere: la riviera Adriatica, Ischia, Taormina, Capri… e il cinema li seguiva o, a volte, li precedeva, con commedie leggere in cui si rispecchiava una nazione, un Paese che stava cambiando.

Con gli anni, poi, il film balneare si farà sempre più piccantino, più sessualmente esplicito, fino a sfociare nel genere dei cinepanettoni. Nella comunicazione visiva, il manifesto disegnato cederà il passo a quello fotografico e, sulla spiaggia, il bikini farà spazio al topless.

Erano finiti i tempi di Aldo Fabrizi e Ave Ninchi della Famiglia Passaguai, ma erano anche finiti i tempi del benessere economico, del “primo” frigorifero, della “prima “ lavatrice, i tempi della Vespa e della FIAT 500.

Tutto stava diventando più semplice e, nello stesso tempo, più complicato. E, forse, non è un caso che, nel 1983, Carlo Vanzina giri Sapore di mare riportandoci nell’atmosfera spensierata della Versilia  anni Sessanta, in tono scanzonato e quasi nostalgico.

«Sapore di sale, sapore di mare… un gusto un po’ amaro di cose perdute…» Quando esisteva Hollywood sul Tevere e l’Italia aveva ancora voglia di ridere.

Accompagna la mostra un catalogo con testi di Stefano Salis, Andrea Tomasetig e Enrico Minisini.

Dal 24 luglio al 29 settembre 2019, l’iniziativa si sposterà a Fano, alla Galleria Carifano di Palazzo Corbelli, arricchendosi di un cortometraggio di Giuseppe Colangelo che farà rivivere le scena e le battute passate alla storia di quei film “estivi”. Ma, in questa tappa marchigiana, ci sarà spazio anche per le atmosfere più silenziose del mare d’inverno con frammenti della pellicola I Vitelloni di Federico Fellini del 1953.

cristianaacquati@gmail.com

foto: Manifesto di Enrico De Seta per il film «Tipi da spiaggia» di Mario Mattoli, 1961

Cinema in bikini. Italiani al mare: manifesti 1949-1999

dal 9 giugno al 17 luglio 2019

Terrazza a Mare, Lungomare Trieste 5

Lignano Sabbiadoro (UD)

ingresso libero tutti i giorni dalle 19 alle 24

info: tel. 0431 409160; www.lignano.org

Italiani al mare. Manifesti cinematografici 1949-1999

dal 24 luglio al 29 settembre 2019

Galleria Carifano, Palazzo Corbelli, via Arco d’Augusto 47

Fano (Pesaro Urbino)

ingresso libero da martedì a domenica (chiuso il lunedì)

orari dal 24 luglio al 31 agosto 2019 dalle 21 alle 23; dal 1 settembre al 29 settembre 2019 dalle 17 alle 20