Pisa. Palazzo Blu. Con Explore ai confini della galassia

Chi non si è mai perso nello spettacolo di un cielo stellato, aspettando il fugace passaggio di una stella cadente o desiderando, in cuor suo e con un pizzico di ansia, l’atterraggio di una navicella aliena, magari sulle note di una vecchia canzone di Finardi: «Extraterrestre portami via…»?

Più o meno, l’abbiamo fatto tutti. Sì, perché il cielo, con le sue stelle e i suoi pianeti, ha sempre affascinato l’essere umano fin dal giorno in cui ha alzato la testa e guardato in alto. Gli atri e la luna che sembravano battere il ritmo delle stagioni. La volta celeste immediatamente abitata da dei pagani e un po’ mattacchioni e, subito dopo da angeli, santi e anime trapassate. Quell’universo così immenso, insondabile e misterioso… quasi fosse un nuovo mondo da conquistare. Almeno con la fantasia.

Così, il primo ad “approdare” sulla Luna è Luciano di Samosata, nel suo peregrinare oltre le Colonne d’Ercole, seguito dall’Ariosto, che ci fa volare Astolfo su un ippogrifo per recuperare il senno di Orlando, e da Jules Verne in sole 97 ore e 20 minuti. Quando il suolo lunare non basta più, ecco arrivare i marziani, quasi sempre cattivissimi, che, da veri protagonisti, riescono perfino a scatenare un’ondata di panico durante la trasmissione radiofonica di Orson Welles nel 1938. E se scienza e tecnologia, con il loro progredire, escludono la vita nel nostro sistema solare, non importa: il cinema e la letteratura esplorano galassie sempre più lontane, mondi sempre più remoti. Basti pensare ad Asimov o all’impareggiabile 2001. Odissea nello spazio di Kubrick.

Fantascienza a parte, lo spazio con le sue meraviglie e i suoi misteri esercita su di noi un fascino irresistibile. La nostra curiosità può, ora, essere appagata dalla mostra Explore. Sulla Luna e oltre allestita a Palazzo Blu di Pisa, fino al 21 luglio 2019, grazie al National Geographic con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale italiana, e curata da Marco Cattaneo.

Un percorso affascinante tra foto, video, modelli, esperienze immersive e interattive che ripercorre le principali tappe del viaggio dell’uomo nello spazio. Un lungo viaggio reso possibile dalle idee visionarie, dai successi e dagli insuccessi di grandi personaggi che hanno scritto la sua storia.

Era il 4 ottobre del 1957 quando venne lanciato lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale a orbitare intorno alla Terra,  e solo un mese dopo toccò all’ignara cagnolina Laika lasciare la Terra e diventare suo malgrado la prima vittima della gara spaziale tra Usa e Russia. Sarà Yuri Gagarin nel 1961 a compiere il primo volo orbitale, seguito due anni dopo da Valentina Tereskova. E ancora ai sovietici va il merito della prima passeggiata spaziale, ma sono gli americani nel 1968 con l’Apollo 8 i primi uomini ad orbitare intorno al nostro satellite.

E poi quella notte indimenticabile passata in compagnia di Tito Stagno con il naso incollato a un televisore in bianco e nero: Neil Armstrong dell’Apollo 11 è il primo uomo a camminare sul suolo lunare dopo un viaggio durato 102 ore e 45 minuti. Era il 21 luglio 1969.

Da questa incredibile avventura, che proprio quest’anno compie 50 anni, la mostra ci conduce allo scoperta della Stazione Spaziale Internazionale, l’avamposto umano nello spazio, un laboratorio scientifico a gravità zero che in due decenni ha ospitato a bordo più di 200 astronauti provenienti da 18 nazioni, e delle missioni per studiare i segreti del Sole, dei gelidi giganti di gas come Giove, Saturno e Urano o dei pianeti rocciosi e bollenti come Venere e Mercurio. Senza tralasciare il deserto rosso di Marte che, nel suo passato, potrebbe aver ospitato la vita e che ancora oggi conserva acqua nel sottosuolo. Per arrivare ai confini della galassia e al futuro delle esplorazioni  con i progetti di colonie umane extraterrestri.

Poi lei, la Terra, The Blu Marble, in un raro scatto fotografico che la riprende intera e completamente illuminata. E da quel punto d’osservazione unico se ne comprende  fino in fondo la bellezza e la fragilità.

La mostra si avvale di percorsi educativi per le scuole e dell’app  Explore, un’applicazione gratuita per Android e Ios, che permette ai visitatori di fruire al meglio questa iniziativa e scegliere tra diversi contenuti multimediali.

cristianaacquati@gmail.com

foto: Sala 12. Test sugli specchi del James Webb Space Telescope, il cui lancio è previsto per il 2021 a bordo di un lanciatore europeo Ariane 5.  Fotografia NASA/MSFC/ David Higginbotham

 

Explore. Sulla Luna e oltre

a cura di Marco Cattaneo

Palazzo Blu, Lungarno Gambacorti 9, Pisa

fino al 21 luglio 2019

info: 050 220 46 50; www.palazzoblu.it